ROMA

+39 06 44 70 3249

alice@indipendenzaroma.com

Via dei Mille, 6, Roma 00185

FOLLOW US

SUBSCRIBE FOR NEWSLETTER

CREDITS

Oliver Bak

Swarmers
Oliver Bak
18.10.2025 – 17.01.2026
Indipendenza
Via dei Mille, 6 00185 Roma
info@indipendenzaroma.com

Indipendenza is pleased to announce Swarmers, a solo exhibition by the artist Oliver Bak.

The exhibition is the outcome of a creative process that combines the artist’s work in Copenhagen with a residency in Italy, which began in Tarquinia at the Matta Archives and concluded at Indipendenza in Rome. During this experience, Oliver Bak created a new series of twelve previously unseen oil and wax on canvas works, presented alongside a selection of drawings, also previously unseen. The exhibition unfolds within the apartment, weaving its way among terrazzo floors, painted ceilings, and period wallpaper. The exhibition will be on view until January 17, 2026.

“From a remote northern kingdom and the former studio of a surrealist maestro in the outskirts of a nearby Etruscan village, Oliver Bak’s paintings have swarmed into Indipendenza, in the attic of a Roman palazzo, close to the train station. Up the broad stairs, or by the old creaking elevator, they crept into the decaying building, weaving through faded wallpaper, shaky floors, and peeling walls. They brought with them the characters that haunt them – dancers, ghosts, moths and butterflies, rubberists, chrysalises… A common theme in these migrating paintings is movement, whether physical, art-historical (Bilderfahrzeuge, or ‘image vehicles,’ Aby Warburg would say), or abstract. Their parasitic subjects always move, or have
moved, across the canvas, sometimes swarming in from the outside. They dance (a danse macabre, though), walk in line, climb and descend stairs (mercifully, a dancer replaced the exhausted duchampian nu), plummet from above, and, lying down, rise from the ground. From the depth of the canvas, they are still pushing through layers of paint toward the painting’s surface, as close as possible to the dusty space that hosts them, their supports, and their viewers. Like termites or woodworms, they swarm in groups, in space, to breathe fresh air for a moment, before slipping back into the darkness of the painting. Take a look before they vanish.”

Press contact:
Alice Allegranti
alice@indipendenzaroma.com
+39 380 1855175

 

Swarmers
Oliver Bak
18.10.2025 – 17.01.2026
Indipendenza
Via dei Mille, 6 00185 Roma
info@indipendenzaroma.com

Indipendenza è lieta di annunciare Swarmers, una mostra personale dell’artista Oliver Bak.

La mostra è il risultato di un percorso creativo che combina il lavoro svolto dall’artista a Copenaghen con una residenza in Italia, iniziata a Tarquinia presso i Matta Archives e conclusa negli spazi di Indipendenza a Roma. Durante questa esperienza, Oliver Bak ha realizzato una nuova serie di dodici opere inedite su tela, utilizzando olio e cera, presentate insieme a una selezione di disegni, anch’essi inediti. L’allestimento si snoda nell’appartamento, insinuandosi tra i pavimenti alla veneziana, i soffitti dipinti e le carte da parati dell’epoca. La mostra sarà aperta fino al 17 gennaio 2026.

“Da un lontano regno del Nord e dallo studio di un maestro surrealista ai margini di una cittadina etrusca non distante, i dipinti di Oliver Bak sono arrivati sciamando da Indipendenza, all’ultimo piano di un palazzo romano, vicino alla stazione. Su per le ampie scale, oppure prendendo il vecchio ascensore cigolante, si sono introdotti nell’appartamento decadente, insinuandosi tra carte da parati scolorite, pavimenti instabili e pareti scrostate. Hanno portato con loro i personaggi che li abitano: danzatori, fantasmi, falene e farfalle, rubberists, crisalidi… Un tema ricorrente di questi dipinti migratori è il movimento, che sia fisico, storico-artistico (Bilderfahrzeuge, o “veicoli d’immagine”, direbbe Aby Warburg), o astratto. I soggetti-parassiti si muovono sempre, o si sono sempre mossi, all’interno delle tele, qualche volta sciamandovi dall’esterno. Danzano (una danse macabre, però), camminano in fila, salgono e scendono scale (grazie al cielo, una danzatrice ha preso il posto del nu duchampiano, ormai esausto), precipitano dall’alto e poi, sdraiati, si sollevano da terra. Dal fondo della tela, continuano a spingere per farsi strada attraverso gli strati di pittura, su fino alla superficie, il più vicino possibile allo spazio polveroso che li accoglie, insieme ai loro supporti e ai loro spettatori. Come termiti o tarli, si muovono in gruppo, nello spazio, per respirare un’ultima boccata d’ossigeno, prima di sprofondare nuovamente nell’oscurità del dipinto. Guardateli, prima che svaniscano.”

Contatto Stampa:
Alice Allegranti
alice@indipendenzaroma.com
+39 380 1855175

You don't have permission to register